È da quando è iniziato questo anno scolastico che non faccio altro che dire ai miei alunni di scrivere. Scrivere per buttare giù pensieri, riflessioni, stati d’animo. Ho anche provato a far scrivere loro un diario di bordo.
Io scrivo.
Scrivo quando sono triste, nervosa, incazzata. Ed è così che mi sento adesso, tremendamente e profondamente incazzata.
Dopo ieri, non ho più voglia di credere che qualcosa di buono sia insito nell’essere umano. No. Questi due anni non ci hanno migliorato. Al contrario stanno facendo uscire la parte peggiore, quella più viscida, quella che se vedi una macchina uscire di strada te ne freghi, non ti fermi, non chiami i soccorsi.
Credo nel Karma e credo comunque che qualcuno lassù abbia dato una mano. Il mio, il nostro Angelo.
[Kat.